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    04/11/2024

L’Avellino va subito sotto col Catanzaro, poi tira fuori orgoglio e carattere e fa 2-2

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Foto di Arturo GrecoMarcatori: 4’ pt Sounas, 9’ st Biasci, 15’ st Gambale, 35’ st Kanoute

AVELLINO-CATANZARO 2-2

AVELLINO (4-3-2-1): Pane; Rizzo, Aya (1’ st Moretti), Illanes, Tito; Casarini (30’ st Garetto), Franco (1’ st Matera), Dall'Oglio; Russo; Murano (35’ pt Gambale), Trotta (24’ st Kanoute). A disposizione: Forte, Ceccarelli, Guadagni, Ricciardi, Maisto, Zanandrea, Auriletto, Micovschi. Allenatore: Rastelli.

CATANZARO (3-5-2): Fulignati; Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Tentardini (20 st Katseris), Sounas (38’ st Welbek), Verna, Ghion (20 st Pontisso), Vandeputte; Iemmello, Biasci (20’ st Cianci). A disposizione: Rizzuto, Sala, Fazio, Curcio, Gatti, Mulè, Cinelli. Allenatore: Vivarini.

Arbitro: Stefano Nicolini della sezione di Brescia. Assistenti: Giovanni Dell’Orco della sezione di Policoro e Glauco Zanellati della sezione di Seregno. Quarto uomo, Valerio Pezzopane della sezione dell’Aquila.

Ammoniti: 22’ pt Martinelli, 34’ pt Scognamillo, 14’ st Vandeputte, 23’ st Illanes, 42’ st Dall’Oglio

Espulsi: 49’ st Illanes

Recuperi: 1’ pt più 4’ st

Note: angoli, 3-3. Spettatori 7.000 circa.

AVELLINO – Avellino dai due volti quello che è riuscito a pareggiare con il Catanzaro capolista che conserva la sua imbattibilità dall'inizio di questo campionato. Un primo tempo assolutamente da dimenticare che ha visto la squadra biancoverde completamente in balìa dei giallorossi e sotto di due gol dopo nemmeno dieci minuti di gioco. Irpini in campo senza mordente, senza idee, assolutamente incapaci di reagire al gioco dei calabri e destinati a subire una débacle di quelle che lasciano il segno. Qualcosa, però, deve essere sicuramente successo nel corso dell'intervallo con l'allenatore Rastelli pronto a richiamare i suoi e a sferzarli al punto giusto come, poi, si è visto sul campo. Un risultato che ha il sapore di una vittoria e che fa tanto morale nel gruppo che ha dimostrato, una volta ritrovati forza agonistica e carattere, di saper combattere e giocare alla pari contro un avversario di rango qual è il Catanzaro, non a caso primo in classfica del girone C del campionato di Lega Pro. Un risultato, ancora, che fa bene sperare per il futuro a partire dai prossimi appuntamenti in cui sarà impegnato l'Avellino: mercoledì in Coppa contro la Turris e lunedì 7 novembre in trasferta in quel di Foggia.

La cronacaGrande pubblico al Partenio-Lombardi per il big-match tra Avellino e la capolista Catanzaro. È subito bagarre dopo il fischio d’inizio del direttore di gara con le due squadre che si danno battaglia a viso aperto. Ma è il Catanzaro a prendere in mano il pallino del gioco e al 4’ pt passa in vantaggio con un preciso rasoterra di Gounas che lascia di stucco Pane appena salvato dal palo, un minuto prima, su una conclusione di Biasci. Avellino in pieno stato confusionale e in totale disarmo tattico tanto che, al 9’ pt, i calabri raddoppiano con Biasci. Provano a reagire i padroni di casa ma la cosa non è facile perché gli ospiti sono pronti a chiudere tutti gli spazi e a colpire in contropiede. Mette in angolo, al 17’ pt, Pane una pericolosa conclusione rasoterra di Verna. Al 22’ pt ammonito Martinelli. Gara finora senza storia con la capolista assoluta padrone del campo e l’Avellino timidamente impegnato a dare un minimo di consistenza alla sua offensiva. Al 34’ pt cartellino giallo per Scognamillo. Al 35’ pt Gambale per Murano. Alto, al 38’ pt, il tiro di Sounas da fuori area. Ci si avvia verso la conclusione di questo primo tempo e l’Avellino proprio non riesce a trovare il bandolo della matassa per cercare quanto meno di accorciare le distanze. Al 44’ pt Catanzaro ancora pericoloso con Iemmello. Ci sarà un minuto di recupero. Si va a riposo col Catanzaro saldamente in vantaggio per 2-0.

Ripresa – Doppio cambio nell’Avellino ad inizio di secondo tempo: fuori Aya e Franco, dentro Moretti e Matera. Avellino che prova a portarsi in avanti con continuità, Catanzaro costretto sulla difensiva.  Al 9’ st Avellino che sfiora il gol con Moretti. Insistono i biancoverdi: al 12’ st è fuori il tiro dalla fascia destra di Russo. “Avellino vicino alla città di Catanzaro”: applausi per lo striscione della Curva Sud per il tragico rogo che quattro giorni fa ha ucciso i tre fratelli nel quartiere Pistoia. Al 14’ st ammonito Vandeputte. Un minuto dopo Gambale accorcia le distanze con un gol di testa che lascia di stucco Fulignani. Esplode il tifo sugli spalti. Al 19’ st ancora Gambale protagonista, ma questa volta si lascia anticipare dalla difesa giallorossa. Al 20’ st triplo cambio nelle file del catanzaro: Cianci per Biasci, Pontisso per Ghion e Katseris per Tentardini. Al 24’ st Kanoute rileva Trotta. Subito un’occasione per neoentrato biancoverde, palla fuori. Al 30’ st Garetto in campo al posto di Casarini. Al 34’ st palo dell’Avellino con Kanoute liberatosi in corsa sulla fascia destra. Non fallisce, un minuto dopo, il senegalese il gol del 2-2, esplode il Partenio-Lombardi. Al 38’ st Welbek rileva Sounas. Al 42’ st ammonito Dall’Oglio. Al 44’ st fallisce Garetto il gol del sorpasso. Ci saranno 4 minuti di recupero. Finale al cardiopalmo: al 49’ st calcio di rigore concesso dall’arbitro Nicolini per un fallo di Illanes, rosso diretto, su Cianci. Sul dischetto ci va Iemmello il cui tiro viene respinto in angolo da un grande intervento di Pane festeggiato e portato in trionfo dai suoi compagni per aver evitato una sconfitta-beffa.

 

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