AVELLINO – È sempre gradita la visita in Irpinia del governatore Vincenzo De Luca. Spiace però che egli si eserciti nell’antico e consunto giochino dello scaricabarile col governo nazionale sulla grave situazione di disagio esiste nella sanità campana.
Se avverte l’esigenza di un maggiore coordinamento col governo nazionale, non ha che da chiederlo. La delegazione parlamentare eletta in Irpinia è unitariamente a disposizione, penso al di là dei colori politici.
È quanto dichiara in una nota il parlamentare avellinese Gianfranco Rotondi.
Aggiornamento del 28 dicembre 2022, ore 16.07 - “Le dichiarazioni di De Luca sulla sanità campana mettono i brividi. Il suo annuncio di dover chiudere a gennaio i pronto soccorso marginali per tenere aperti quelli più importanti, è un altro schiaffo alle aree interne della Campania. Non conosciamo quali siano i criteri che il governatore intende adottare per decidere quali pronto soccorso siano marginali e quali no. Tutti i cittadini della Campania pagano allo stesso modo l'Irpef e la relativa addizionale regionale, da Napoli a Cairano, ed hanno dunque diritto agli stessi livelli di prestazione. Oggi siamo uguali nel pagare le tasse, diversi nell'accedere ai pronto soccorso”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.
“La sua contestazione al governo per le mancate assunzioni negli ospedali, rispetto al ricambio del personale, è del tutto ipocrita perché la sua amministrazione continua a cadere nello stesso errore di programmazione. Se in Campania mancano risorse De Luca deve prendersela con la Meloni, mentre a noi deve rendere conto della disamministrazione della sanità regionale che spaccia per eccellenza e garantire a tutti i campani stessa qualità nelle prestazioni. Mi chiedo - conclude Ciampi - perché non riveda i criteri di ripartizione dei fondi tra sanità pubblica e sanità priv